Ogni anno è sempre la stessa cosa, in concomitanza
con la migrazione di bellissimi uccelli dal nord al sud alla ricerca del dolce
caldo, si materializzano come in un film horror i soliti demoni: i bracconieri!
Ebbene si, siamo ancora
una volta qui a parlarne, come ogni anno nel periodo autunnale dobbiamo
purtroppo assistere alla scorribande dei bracconieri che, con estrema crudeltà,
fanno man bassa di pettirossi, capinere, passere, lucherini, cince e molti
altri ancora. Queste stragi vengono fatte in particolare in tutte le valli
Bresciane, approfittando del passaggio di centinaia di migliaia di uccelli su
una delle più importanti rotte migratorie verso sud del nostro paese.
Ed orribili sono i
sistemi di cattura di questi bellissimi volatili che vanno dalle semplici reti
a tagliole in ferro con scatto a molla, per chiudere con gli archetti (crudele
sistema di tortura che spezza le zampette e lascia agonizzanti per ore i poveri
uccellini).
Il NOA, attraverso
l’utilizzo di personale specializzato, si occupa di organizzare e dirigere,
nelle zone maggiormente colpite dal bracconaggio, una serie di operazioni ed
interventi atte a debellare questo fenomeno. Vale la pena ricordare che questo
nucleo specializzato opera in diverse zone a tutela di tutte le attività di
bracconaggio, come ad esempio al sud Italia a salvaguardia degli affascinanti uccelli
rapaci.
E come ogni anno, in
questi ultimi anni grazie al NOA si sono ottenuti dei grandissimi risultati con
centinaia di bracconieri denunciati e il sequestro di tantissimo materiale
illecito.
Come ben sapete, la mia
speranza è che la caccia, e non solo il bracconaggio, venga presto vietata. Fa
comunque piacere sapere che oltre a molti “Demoni” -cacciatori di frodo o meno-
ci siano degli “Angeli” protettori come il personale del NOA.
Noi comunque continuiamo
a batterci perché qualsiasi tipo di caccia venga al più presto vietata!
E tu cosa ne pensi?