Carissimi Amici, oggi vi voglio far riflettere sulla
grande piaga che da anni sta’ invadendo il mondo delle corse dei Cavalli: il
Doping.
Alcuni dati domestici diffusi dalla LAV dicono che in
Italia:
1.
ogni due giorni un Cavallo viene drogato;
2.
il fenomeno del doping sui Cavalli è presente in 15
regioni;
3.
non c’è ippodromo né corsa di galoppo o trotto che sia
immune da questa pratica.
Quali sono le sostanze che vengono più comunemente
utilizzate per questa orrenda pratica?
Caffeina, cocaina, morfina, analgesici di vario tipo
utilizzati per aumentare il livello di prestazione ed eliminare il dolore, e
quindi per far correre Cavalli infortunati, ma anche farmaci di ultimissima
generazione. Sostanze che annullano la
fatica ed altre anabolizzanti, quali ad esempio l’ormone della giovinezza,
antinfiammatori che aumentano le capacità respiratorie, sino ad arrivare al
veleno del cobra o, come scoperto in questi ultimi mesi, ad una “spremuta” di
sostanza tossica ricavata dalla secrezione di alcune rane sud Americane.
Per fortuna nel mondo dell’ippica esiste un codice internazionale
assai selettivo e restrittivo sull’utilizzo di farmaci, che è stato appunto studiato
per ridurre i rischi per la salute dei purosangue in pista. Infatti, il
fenomeno del doping è purtroppo diffuso a livello mondiale.
Ci sono poi paesi come gli Stati Uniti d’America nei quali ogni stato applica una propria legge locale, e
nei quali non sono previsti stretti controlli anti doping pre-gara. Così, il
più delle volte, i farmaci che i cavalli ricevono in dose massiccia subito prima
delle corse sono del tutto legali, ed inoltre hanno un effetto
misurabile solo nell’arco di tempo della durata della gara. L’insieme di tutto
ciò, a fatto si che negli USA la situazione su questo tema sia a dir poco drammatica.
A volte i numeri sono meglio delle parole:
·
I tassi di mortalità dei cavalli da corsa negli USA sono
da due a tre volte superiori a quelli di altri Paesi che non consentono l’utilizzo
di farmaci normalmente utilizzati per coprire infortuni muscolari dei cavalli;
·
più di 3500 cavalli, negli ultimi tre anni, sono morti durante le corse o hanno dovuto
essere abbattuti a seguito di lesioni irreparabili;
·
infortuni mascherati da antidolorifici sono la causa più
comune di abbattimento dei cavalli durante o a fine gara;
·
quasi il 90% dei cavalli che vengono abbattuti a seguito
di lesioni musco-scheletriche gravi erano già infortunati prima di prendere il
via alla gara;
·
18 dei 20 migliori allenatori di purosangue americani,
sono stati citati per doping illegali.
Per fortuna anche negli stati uniti, lo scorso Maggio, è
stato introdotto un disegno di legge che vieta la somministrazione di qualsiasi
tipo farmaco, ai cavalli, il giorno stesso della gara. Quindi, cari amici, anche
negli USA qualche cosa si sta’ muovendo, anche se in realtà quello che si stà
facendo per eliminare questa piaga sembra essere veramente troppo poco.
Ma i farmaci non sono l’unico problema. Se in passato un
purosangue veniva allevato allo scopo di durare il più a lungo possibile, oggi
sembra che molti allevatori vogliano costruire il più velocemente possibile il
Cavallo migliore da sfruttare per un breve periodo. I cavalli da corsa moderni vengono infatti allevati
per massimizzare le caratteristiche che li rendono veloci, e questo a scapito
di caratteristiche che li dovrebbero rendere anche robusti. Questo sta’
generando Cavalli con caviglie troppo sottili rispetto alle dimensioni abnormi
della cassa toracica. Immaginate un animale del peso di una mezza tonnellata, che
corre a più di 30 km l’ora sostenuto da ossa della caviglia più sottili di un polso umano.
Queste informazioni devono farci
riflettere; ogni volta che osserviamo una gara di Cavalli ricordiamoci di
questi pochi dati.
I Cavalli sono nati si per correre, e a me piace molto vederli
correre, ma tutti dovrebbero poter correre liberi.
E voi cosa pensate, Non sarebbe veramente bello poter
eliminare qualsiasi forma di sfruttamento di questo stupendo animale?